09 dicembre, 2008

La cottura del pesce


In foto:
tonio con uno splendido Branzino di kg 2,5 cucinato a forno ma pescato da un caro amico calabrese.

La cottura del pesce risulta essere un momento importante perchè conclusivo di un esperienza di pesca. Quindi occorre non sbagliare la cottura e servirlo nel modo adeguato alla propria famiglia o ai nostri ospiti.
Per non farvi sbagliare posso dire che è piu’ sicuro cucinarlo al forno con un po’ di sale in modo da essere apprezzato per la sua freschezza al palato di molta gente anche la piu’ problematica, come chi segue una dieta rigida (come i diabetici) che magari imbattersi in difficili intrugli o cartocci che potrebbero rovinare lessando le carni della nostra preda ambita e soprattutto il pasto della serata.
Adesso vediamo come cucinare un esemplare di 2-3 kg di spigola o di orata con un po’ di sale al forno
E’ molto semplice e non puoi sbagliare!
E’ molto semplice proprio perchè in ogni casa è presente un forno elettrico o gas. Bene si accende il forno e lo si porta a 180°.
Lo si fa stare acceso per 15 minuti in modo che raggiunga la temperatura, nel frattempo saliamo il pesce e adagiamolo su della stagnola meglio se carta forno su un grossa teglia piatta senza dimenticarci, nel caso superi i tre kilogrammi di incidere lateralmente le carni in entrambi i lati.
Ma quanto tempo deve cuocere?
I detti non sbagliano mai: “pesce cotto, carne al sangue”
Considerate circa 25 minuti di cottura per kilogrammo. Quindi piu’ grosso sarà il pesce piu’ tempo di cottura sarà necessario. Una spigola di tre chilogrammi avrà bisogno di circa 60 minuti di cottura a temperatura costante e ventilata.
Purtroppo potrà capitare che alcuni forni avranno una cottura piu’ veloce o addirittura piu’ lenta ma in ogni caso fare permanere in piu’ il pesce (5/10 min.) non cambierà tanto e occhio sempre alla pelle che a pesce cotto si distaccherà visibilmente e facilmente anche con una forchetta.
Come servirlo?
Potrà essere servito in un vassoio ovale di acciaio o di terracotta con nei lati dei limoni tagliati, ma solo per un fatto estetico, perchè chi è vero intenditore è solito gustare il pesce al nudo cioè senza limone e senza olio o altra sostanza...specie se pescato in giornata.

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