27 settembre, 2014

Pesca del totano di notte dalla barca

Una delle cose che più mi affascinano è iniziare una nuova tecnica di pesca dall' "abc" alla scoperta della attrezzatura, degli spot, degli orari..ecc. e soprattuto andare all'avventura con poche indicazioni. Meglio sperimentare, trovare la propria strada e magari seguire gli standard della pesca specifica che in questo caso avverrà dalla barca , di notte e al totano.

Todarodes sagittatus
Il totano, conosciuto anche come todaro è un mollusco cefalopode (Todarodes sagittatus)  che ha un corpo allungato con pinne laterali più corte di quelle del calamaro e localizzare sul fondo della sacca, formanti una punta a lancia. Possiede 10 tentacoli, di cui 2 più lunghi e ricoperti da più file di ventose. La sua pelle presenta delle striature rosso-violacee. Può raggiungere il metro di lunghezza e i 15 kg di peso



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Differenze tra totano e calamaro appena pescati:


Calamaro
Totano



















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Ovviamente questo brano condivide le mie iniziali esperienze e i miei primi tentativi di pesca con attrezzi molto rudimentali e semplici.
Ma perchè la pesca al totano?
-  perchè è molto buono da mangiare 
- perchè puo' essere utilizzato come ottima esca per altre tecniche di pesca come il bolentino, l' inchiku e la traina.


La mia prima totanara autocostruita

Dopo avere visto alcuni modelli pressappoco simili realizzati in vari materiali, visti i prezzi e non sapendo la riuscita della tecnica, decido di costruirmi il mio primo "antrato per totani".
Compro solamente un "castelletto", ovvero un rosa di aghi, e decido di colare circa 300 gr di piombo fuso su un tubo di alluminio opportunamente connesso. Dopo averla sagomata l'ho legata ad una generosa matassa da 150 mt di monofilo di nylon del 100. Nei pressi della legatura alla totanara ho applicato una luce ad intermittenza che servirà per il richiamo notturno per i totani.

L'esca per i totani

squid fishingDalle info che girano su internet, dai video visti vengono consigliate tante esche come la cotenna del maiale, il sauro, la perchia, l'alaccia, ma dalle esperienze fatte, la migliore esca, forse per la sua scia di odori che emana in acqua, è risultata la SARDA salata, che ben legata sull'antrato con del filo elastico o del cotone svolge tutto il suo "sporco" lavoro.

La prima volta a pesca di notte in solitaria
In barca  dopo aver innescato la mia totanara mi avvio prima del tramonto. In mare e di notte, come per magia,  a differenza del giorno, si respira un' aria iodata misteriosa dove le luci a terra e di altre imbarcazioni forniscono l'orientamento necessario. Intuisco che i fondali dovranno essere dai 60 ai 120 e dovrò insistere nei punti dove di giorno l'eco mi segna mangianze di sugarelli e sarda potenziali pasti per i totani. In cerca del mollusco ci si sposterà alla ricerca di marcature significative oramai identificate. I totani viaggeranno in funzione della corrente e della luna a profondità diverse.
totanoLa presenza della luna, ho constatato,  specie sui totani,  ha un influsso sulla pesca molto determinante. Il totano di giorno vive su fondali molto profondi (dai 300 ai 600 mt) e di notte si sposta su fondali meno profondi. In tutto questo andare e venire del totato.. una maggiore luminosità della luna allontana e fa abbissare ancora di più il molloscusco.
Ecco perchè chi lo pesca di notte e su fondali non impegnativi va con poca luna e crescente.
L'azione di pesca è molto semplice: si svolge la lenza facendola arrivare a fondo. Successivamente si stacca dal fondo e si recupera lentamente lasciando lavorare il richiamo luminoso e le proprietà organolettiche dell'esca. Il totano verrà attratto a distanza da entrambi i fattori e si precipiterà sull'esca avvolgendola con i sui tentacoli e aggredendola. Dalla lenza percepiremo una decisa "botta" del totato sull'esca e un aggravamento sostanziale che si noterà al nostro spontaneo recupero che dovrà essere costante e senza pause.  ;) A buon rendere. tonio



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