02 settembre, 2008

Trainare da riva: movimento, streching e avvertenze

Possiamo definire la marcia in traina come una forma estrema del camminare.
Il movimento consiste infatti nel trainare in maniera sostenuta senza mai correre.
Come il camminare, anche la marcia di traina si esegue in modo che sia sempre mantenuto costante il movimento e il contatto di un piede con il terreno.

Se traini da riva migliori:



- le potenzialità fisiologiche: apparato articolare, sistema muscolare, apparato cardiovascolare.
- le qualità motorie: forza, resistenza, mobilità, equilibrio, coordinazione.

Se traino da riva quanto brucio?

Ecco quante Kcal riesci a bruciare in base alla tua velocità:

velocità <---> Kcal/h

2 km/h ----> 110/120

4 km/h ----> 220/240

Streching pre-post/motorio

IL termine streching deriva dall'inglese to strech, ovvero "allungare, distendere", e viene usato in riferimento alla possibilità di aumentare l'elasticità muscolare.
La pratica dello streching Ë oramai divenuta consueta in tutti gli sport perchè rimuove la rigidità e la scarca flessibit‡ responsabili di traumi.
Una metodica di esercizi di allungamento si rende necessaria sia nella fase di riscaldamento sia in quella di defaticamento.
L'allungamento deve provocare una sensazione piacevole in chi lo esegue favorendo, inoltre, una migliore conoscenza mediante la focalizzazione dei muscoli di volta in volta interessati.
Ecco i gruppi muscolari interessanti:
- quatricipidi
- polpacci
- glutei e flessori delle coscie
- adduttori e area laterale del tronco
- legamenti delle articolazioni delle caviglie
- muscoli dell'area inguinale e adduttori interni delle coscie
- flessori delle coscie

Avvertenze
Una prolungata e/o costante pratica di detta tecnica alieutica, specie se priva di pause di recupero, provoca infiammazioni muscolari e tendiniti.
Una tendinite compare con un dolore durante il movimento. Esso compare se si effettuano traine prolungate senza un sufficiente riscaldamento oppure se si segue una cattiva alimentazione ad esempio priva di sali minerali.

Che cosa fare in seguito
Occorre riposo assoluto da 20 a 60 giorni con cure fisoterapiche sottoforma di ultrasuoni, elettroterapie, somministrszioni di farmaci antinfiammatori.

Cosa non fare
Evitare bruschi ed energici massaggi.

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