08 aprile, 2011

Ancidda 135: trilogy colours

Nella pesca a spinning alla spigola di grossa taglia un posto di rilievo è occupato dalle esche snodate che hanno una sembianza che si avvicina sia nel nuoto che nella forma all'anguilla. In presenza di scoli d'acqua, torrenti, fiumi, canaloni o punti caldi,  basterà lanciarla ad una distanza relativamente vicina in attesa della cacciata e della relativa botta inaspettata.

La mia anguilletta chiamata "Ancidda", se associata ad una canna elastica con un range di azione 10-30  gr., viene lanciata benissimo ad una distanza di oltre 20-30 metri ,distanza per altro sufficientemente necessaria a far entrare in pesca lo snodato.

Le vibrazioni che produce l'Ancidda si rendono necessarie ed indispensabili a far giungere i dovuti segnali di allarme e attrattivi alle linee laterali dei predatori .
Insieme alle vibrazioni anche la livrea gioca un ruolo importante.
Ho voluto creare uno specchietto di come sono solito abinare in pesca le livree delle ancidde in relazione al colore e alla trasparenza/torbidità delle acque.
Risulta necessaria la presenza di ancorette maggiorate da resistere alle pesanti ed esplosive fughe.
Due parole sul movimento:
in presenza di fondale basso e ciotoloso: recuperare posizionando la vetta della canna alta e attraverso un veloce movimento di polso, imprimere al manico un movimento cadenzato che si ripeterà ogni 3-4 giri di manovella del mulinello tale da scomporre il nuoto dell'anguilla.
in presenza di fondale alto: si possono alternare diversi recuperi.
- veloce recupero lineare senza stop con canna bassa
- veloce recupero lineare con stop con canna parallena al "piano mare"
- impulsive jerkate a canna bassa costanti
- lunghe jerkate alternate a stop e brevi recuperi

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