29 giugno, 2009

Fly in the sky

Al contrario dello spinning in cui il peso dell'artificiale lanciato fa fuoriuscire il monofilo del mulinello, nella pesca a mosca, si lancia un filo pesante il quale trascina con sè un'esca artificiale leggera.
Questo filo viene chiamato "coda di topo" lunga circa trenta metri.

Ogni canna è contrassegnata dal numero di coda appropriato da lanciare. Per iniziare in mare si può scegliere una coda 8 e una canna da 9 piedi in due, tre o quattro pezzi. Sarà opportuno scegliere una coda galleggiante decentrata in avanti in modo da lanciare in mare mosche piuttosto grandi. Il mulinello potrà essere anticorrosione e capiente per 100 mt di backing (riserva di lenza) da 30 Lb.
Il finale in monofilo nylon dovrà essere composto da una parte di grosso spessore chiamato "butt" e da uno sottile "tippet". Il finale potrà essere formato da tre o quattro spessori , iniziando da uno 0,60 mm e finendo con tippets da 0,25 o 0,30 mm.
Le mosche e poppers meglio se creati su ami in acciaio potranno avere le dimensioni tra i 4 e i 12 cm.
Altro utile accessorio è lo "stripping basket", ovvero un contenitore dentro al quale recuperare la coda di topo legato a vita. Il basket evita di aggrovigliare la coda favorendo molto il lancio. Utili gli stivali o waders.

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